All’apparenza potrebbe sembrare una vera fonera alimentata a energia solare; purtroppo non è così 🙂 .
L’idea originale l’ho avuta da qui, dopo qualche consiglio da chi l’ha realizzata prima di me mi sono messo all’opera. È veramente semplice da realizzare, ma è un buon modo per sperimentare.
Si tratta di uno o più pannelli solari che ricaricano delle batterie stilo. Si può ovviamente giocare sul numero e tipo di battetrie e pannelli solari. Io ho usato 2 pannelli solari da ~6V 30ma ciascuno in parallelo e 4 batterie da 1.2V, infine ho messo una porta USB…molti device sono ricaricabili da USB o altrimenti esistono adattatori USB per qualsiasi cosa quindi mi sembra un ottima scelta. È possibile usare la porta USB perchè normalmente va a 5V, le 4 batterie da 1.2V fanno praticamente il voltaggio giusto.
Una feature non calcolata inizialmente della porta USB è la possibilità di alimentare la fonera2.0 tramita la sua porta USB integrata 🙂 . In mailing list era girata tempo fa la notizia per cui un hub usb alimentato esternamente collegato alla fonera2.0 permetteva di evitare di alimentarla direttamente. Ovviamente il mio hub è fra quelli sfigati che hanno il cavo USB a monte non alimentato. Quando mi è venuta in mente questa cosa ho provato da USB alimentato a batterie alla fonera2.0 ed effettivamente si accende! I pannelli solari da soli però con i loro 60ma assolutamentee non ce la fanno, quasi tutto è sulle spalle delle batterie. In realtà da alcune prove ho notato che nemmeno le batterie da sole riescono a reggere, appena si accende il wireless la fonera si riavvia; c’è bisogno sempre sia delle batterie ben cariche sia del sole che picchia sui pannelli. Non ho fatto test di durata.
Non sono riuscito a fare una foto decente, ma se si guarda bene si vede la luce del wireless accesa, quella del power è verde (quindi la fonera è connessa a internet) fidatevi 🙂
Gli unici due accorgimenti particolari riguardano l’interruttore per la porta USB e soprattutto un diodo fra il positivo del pannello solare e il pacco batterie; il diodo serve a bloccare la corrente verso i pannelli solari, in questo modo quando i pannelli sono al buio non scaricano le batterie.
La mia personalizzazione come si può vedere è stata soprattutto la “scocca” del carica batterie ricavata dalla mia prima fonera purtroppo defunta qualche mese fa 🙂 .
caspita, non male, complimenti, una buona messa in opera, stavo giusto pensando adesso di fare il ds a pannelli solari (R) : D
complimenti, bella idea, volevo segnalare anche un metodo fai da te per pannelli solari per la produzione di acqua calda con le normali bottiglie dell’ acqua in plastica:
http://www.500euroalmese.com/impianto-solare-faidate-per-la-produzione-di-acqua-calda/