Interessante punto di vista di Con Kolivas che lascia ogni sua attività relativa alla programmazione in kernel-space dopo l’ennesimo rifiuto di una sua patch.
Dice che al giorno d’oggi abbiamo molta più potenza di calcolo a disposizione rispetto ad anni fa, ma che le prestazioni reali dei computer non sono all’altezza di questa potenza che abbiamo a disposizione.
Colpa quindi dei software programmati male, o cmq non ottimizzati; fra questi c’è anche il kernel Linux che non sarebbe sviluppato in ottica Desktop, ma più in ottica Server.
Personalmente mi sento di appoggiare questo pensiero, c’è una famosa frase che dice:
Nel 1969 è bastata la potenza di 2 Commodore 64 per mandare l’uomo sulla luna.
Nel 2006 è necessario un P4 a 2 GHz per far girare decentemente Windows XP
Però è solo un’impressione, bisognerebbe avere delle buone conoscenze tecniche per esprimere giudizi
Vi rimando all’intervista tradotta e riassunta in italiano su ossblog
Aggiornamento: Aggiungo solo che Con ha addiruttura proposto un fork del kernel… brrrrrrrrrr