Dal prossimo anno per gli alunni delle scuole superiori “la resistenza” sarà soltanto la definizione di una grandezza fisica per misurare l’elettricità. La deputata del Pd, Manuela Ghizzoni, ha denunciato infatti come le indicazioni di studio per i licei non prevedano più esplicitamente lo studio della Resistenza e dell’Antifascismo. Scomparsa anche la Liberazione.
Ovvero, secondo il ministero, nello studio del Novecento ci si deve limitare a studiare la formazione e le tappe dell’Italia repubblicana, come fosse nata dal nulla. La smentita di viale Trastevere è già arrivata, ma i sindacati chiedono ora di mettere la rettifica nero su bianco. Dopo l’allergia al darwinismo del ministro Letizia Moratti è arrivata quella per la storia d’Italia della Gelmini. Ragazzi: resistere! resistere! resistere!Da il Fatto Quotidiano del 31 marzo