Non dovevamo votarlo, questo è chiaro. Non biasimo gli Italiani, popolo della TV, si sono fatti abbindolare.
Mi sarebbe piaciuto festeggiare un Berlusconi dimissionario accerchiato dall’opinione pubblica in occasione di leggi ad-personam (quelle fatte per favorire le proprie aziende, ma soprattutto quelle che hanno reso la legge diversa solo per lui), di festini, di intercettazioni eticamente e politicamente inchiodanti, di dichiarazioni folli come quelle a sostegno dell’eroe Mangano o quelle contro la magistratura, di imbarazzi all’estero, di semplice inettitudine (in una forma particolare c’è una bella lista fatta da Travaglio qui, speriamo non ci sia nulla da aggiungere).
Fossimo stati noi, con tutta l’opinione pubblica, a riuscire a farlo dimettere, saremo riusciti a restituire un po’ di dignità all’Italia.
Così invece si è creato un precedente, un bruttissimo precedente. Abbiamo venduto dignità e reputazione, ci siamo giocati il presente e il futuro in cambio di “sicurezza e disciplina”¹, di promesse non mantenute, di una politica fatta per gli interessi personali, show, barzellette, disuguaglianza, debito…
Un’opinione pubblica forte che lo costringeva alle dimissioni era probabilmente un sogno, un tribunale che lo costringeva alle dimissioni avrebbe reso giustizia, ma ci avrebbe lasciato l’amaro in bocca.
Ora sono la confusione nella sua maggioranza e i mercati a costringerlo a dimettersi, accontentiamoci va. Facciamo solo in modo che non riaccada.
Attenzione però, (dis)fatto Berlusconi, bisogna (dis)fare il berlusconismo.
Probabilmente primo (breve) post “politico” che abbia mai fatto, il momento storico lo richiedeva e la maggior padronanza del tema ha aiutato, spero non sia l’ultimo.
¹ citazione, De Andrè – Canzone del Maggio
E’ curioso che gli italiani sono stupidi quando votano diversamente dalla intellighenzia sinistrorsa, ma intelligenti quando votano come loro sperano. Sarebbe ora che questi signori che si credono intelligenti, progresisti, evoluzionisti, scientisti, fancazzisti si domandino perchè gli italiani hanno votato Berlusconi. Chissà, se troveranno lal forza di guardarsi dentro e di fare qualche mea culpa, forse la prossima volta potrebbero trovare qualche maggior consenso
Hmmmm, molto interessante…